martedì 1 dicembre 2015

Donne con la valigia. Fermata: Parma.


Prosciutto e parmigiano come se piovesse. La pioggia che sabato non ci ha risparmiato. Gocce di decine di profumi che abbiamo annusato, indovinato, acquistato, scambiato. La sciabolata artica annunciata ma per fortuna non pervenuta. La paura di De e Gra di perdere le coincidenze e la Queen che l'ha persa per davvero. Tigelle deludenti, tranci di pizza succulenti e panini che non arrivavano mai al bar della stazione. Mangrovie sulla strada per l'hotel. Una hall quattro stelle come la voce del receptionist, che al solo pensarci...ehm... Plumcake alla menta, stelle con lo zucchero filato, cappuccini, caffé macchiati e schiumati per le nostre colazioni lente e piene di parole. Il cameriere alto biondo e sposato, il più giovane moro dagli occhi di chi ne saprà o ne sa già. Arrivi imprevisti, traslochi e tisane "rubate" del sabato sera. La Feltrinelli, La cucina del maestro e un pranzo da allarme OMS e sindacato nutrizionisti e dietologi. Giuseppe Verdi, coppa, calici di vino e cioccolato. Il Duomo il sabato pomeriggio raggiunto come un miraggio, i video in moviola, luci intermittenti a nascondere un meraviglioso soffitto, un crocifisso su cui si poteva lavorare meglio e cinque donne a rischio blasfemia. I saponi, i colori e le magie da Lush. La sciarpa a due colori e i calzettoni eletti all'unanimità acquisto del decennio. Victoria's secret mi spiccia casa, garage e giardino. Spritz che fanno ubriacare, tigelle e padelle. Il cerchietto con le corna della commessa di H&M, selfies, Sephora e creme anti-age, ché è giunta l'ora per tutte. Ombrelli, anelli, saponi e confidenze femminili inaspettate e logorroiche. Piazze mai raggiunte, un autista che ha fatto finta di non vederci e un altro che ha rischiato che il mio IPad gli finisse in faccia. Prostitute che "ne abbiamo già troppe ognuna a casa sua". Donzelle e idee vincenti da trovare. Aneddoti, storie, magie e dolori da condividere. Una chaise longue in balcone che aspetta tempi migliori. Una piscina che chissà dove sarà. Un trolley giallo che sorride e uno che si rompe di fronte alla stazione. 
Un pezzo è rimasto lì, come un po' del nostro tempo migliore. 
Alla prossima.

3 commenti:

  1. ho il post salvato nelle bozze dalla domenica del ritorno e non sono ancora riuscita a pubblicarlo, con la mania di rileggerlo e renderlo perfetto, anche se non credo di riuscire a rendere su carta quello che abbiamo vissuto ;)
    tu ci sei riuscita benissimo.
    Ti voglio bene Ele <3

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    1. Lo voglio leggere!!!! Sarà sicuramente perfetto!!!
      Ti voglio bene anche io Amber (per me forever Amber) <3

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    2. Lo voglio leggere!!!! Sarà sicuramente perfetto!!!
      Ti voglio bene anche io Amber (per me forever Amber) <3

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